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Attivi contro il bullismo

Interventi gruppo classe su bullismo e cyberbullismo

“Il coraggio è il fuoco, e il bullismo è fumo…” Eleanor Roosvelt
Come afferma la legge n.71 in vigore dal 18 giugno 2017 dal titolo “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, il cyberbullismo è “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo” [art.1 comma 2.].
Da notare come tra le varie forme di cyberbullismo alcune si possono addirittura ricondurre al reato penale (ricatto, diffamazione, furto d’identità).

Progetto: “Fermiamo il Bullismo…”

INTRODUZIONE

Il progetto nasce per promuovere una riflessione sulla tutela dei minori e su un uso consapevole, sicuro e adeguato degli strumenti offerti delle nuove tecnologie.

OBIETTIVI

Per gli studenti

  • Aumentare la consapevolezza dei rischi dell’uso inappropriato del cellulare
  • Aiutare a sviluppare empatia nei confronti di chi subisce atti di bullismo o cyberbullismo
  • Dialogare sulla responsabilità personale, come attori e come spettatori di fronte a situazioni di questo genere
  • Sviluppare capacità di collaborazione e integrazione

Per i docenti

  • Raccogliere informazioni dai propri alunni su come percepiscono e vivono queste tematiche
  • Aprire o consolidare un canale di dialogo e di scambio con gli studenti
  • Offrire supporto psicologico e dare le giuste indicazioni su chi rivolgersi in caso di bullismo e cyberbullismo
  • Designare un programma di recupero per i bulli

LIVELLI DI INTERVENTO

GRUPPO DEI PARI

Essendo il bullismo un fenomeno relazionale, si lavorerà sui diversi ruoli: della vittima, del bullo, chi sostiene o aiuta il bullo, di chi difende la vittima, di chi resta a guardare.

RELAZIONE INSEGNANTI-ALUNNI

Potenziare le capacità di ascolto attivo e di comunicazione nel rapporto insegnante/alunno

RAPPORTO CON LE FAMIGLIE

Lo scopo è di creare un clima di collaborazione scuola-famiglia, in cui gli adulti di riferimento per i giovani possano svolgere ciascuno il proprio ruolo educativo, e come ogni problema per risolverlo bisogna conoscerlo e saperlo affrontare.

FASI DEL PROGETTO

Il progetto seguirà delle fasi per favorire l’apprendimento di nuove modalità comportamentali e relazionali con attività guidate condotte dai docenti o da esperti, basate su schede, visione di filmati, brani della letteratura e giochi di ruolo.

ATTIVITÀ PROPOSTE

  • Visione cortometraggi sul bullismo e relativi lavori in gruppi di apprendimento cooperativo
  • Questionari da compilare in fase iniziale del progetto e poi finale
  • Lavori in piccoli gruppi di apprendimento cooperativo (dando importanza ai ruoli all’Interno dei sottogruppi) su brani anche tratti dall’antologia in uso aventi come tematica il bullismo
  • ROLE-PLAYING per rappresentare il bullo, la vittima e gli spettatori
  • Scheda descrittiva: ” la mia classe”
  • Presentazione finale degli aspetti salienti del fenomeno.

Destinatari del progetto: alunni di tutte le classi

Tempi del progetto: intero anno scolastico

Responsabili del progetto: docenti di ogni classe.

ATTIVITÀ SUGGERITE

STORIE DI CYBERBULLISMO (durata 45 min)

Spunti di partenza:

Proiettare due o più dei seguenti video a scelta:

MARCO MENGONI E PAOLA CORTELLESI – MONOLOGO SUL BULLISMO (9 min)

consigliato: scuola secondaria di 1° grado video

GAETANO, video 1 e 2 (4 min)

consigliato: scuola primaria e secondaria di l° grado video

Nota: il video narra la stessa vicenda da due diversi punti di vista, prima quello di una compagna di classe e poi quello di Gaetano, vittima di cyberbullismo. Dopo la prima parte è utile chiedere agli studenti come immaginano che stia vivendo la situazione Gaetano.

In aggiunta o alternativa prendere un testo riferito ad un fatto di cronaca grave legato al tema del cyberbullismo.
Consigliato: l‘intervento del padre di Carolina Picchio, morta suicida, pubblicato sul Corriere nel 2016 (video)

Proiezione film per scuola primaria e secondaria di l° grado:
Wonder Regia: Stephen Chbosky (1h 53min)
https://www.youtube.com/watch?v=8rJcwS-14wk

Altra opzione per le classi terze potrebbero essere la proiezione dei seguenti film:
Cyberbulli – Pettegolezzi on-line Regia: Charles Binamé (1h 40 min)
https://www.youtube.com/watch?v=ljUFlPfyYTE

Tra Le Stelle e Il Mare – Ritorno a Pietrarubbia prodotto da Mondo REC (2h 14 min)
https://www.youtube.com/watch?v=nLFJV–1V24

Si consiglia a tutto il corpo docente la seguente visione dal progetto: Calendario civile. Memoria, cittadinanza e sostenibilità.
https://sanoma.it/calendariocivile/giornata-nazionale-contro-bullismo-cyberbullismo

PERCORSO DI RIFLESSIONE:

Dopo aver proposto lo spunto iniziale (video e/o articolo) si chiede ai ragazzi un momento
di condivisione e rielaborazione prendendo spunto dalle seguenti domande:

  • Che emozioni avete provato guardando/ascoltando questa storia?
  • Come ritenete si sentissero i protagonisti?
  • Perché secondo voi in tanti non intervengono di fronte a queste situazioni?
  • È facile capire cosa sta provando chi si trova vittima di queste situazioni?
  • Da quali segnali si può capire quando uno scherzo è andato troppo oltre?

Si introduce quindi la parola EMPATIA chiedendo agli studenti di formulare una definizione propria, quindi chiedere degli esempi concreti e chiedere in quali situazioni è più facile e quando meno facile provare empatia per qualcuno Infine quando e perché essere “empatici” è utile/scomodo/importante?

Si conclude l’attività con un breve video a tema:

  • Spot sull’EMPATIA (1 min): consigliato scuola primaria e secondaria video

INTERVENIRE O MIMETIZZARSI?

Nella parte finale si propone agli studenti di riflettere su come normalmente le persone reagiscono quando sono testimoni di questi fatti e in un secondo momento di chiedersi se c’è un modo “giusto” o “sbagliato” di agire e qual è la responsabilità di ciascuno in questi casi.

Spunti di partenza:
LA FELPA DEL BULLO (4:54 min) video

LE PAROLE HANNO UN PESO (Stop al bullismo e cyberbullismo) (2:46 min) video

Al termine della proiezione chiedere ai partecipanti cosa li ha colpiti di più e se hanno riscontrato situazioni a loro familiari all’Interno dei filmati.
Chiedere se i filmati rispecchiano sempre la realtà, o in alternativa quali sono altri comportamenti comuni di chi assiste ad atti di bullismo e cyberbullismo.
Chiedere perché non è facile reagire e mettersi contro “il gruppo”.
Chiedere quali sono i comportamenti giusti e come metterli in pratica?

ATTIVITÀ PRATICA:
Si propone quindi di rielaborare i temi trattati riflettendo su:

  • Da quali segni si può capire che uno scherzo è andato troppo oltre?
  • Elenco delle emozioni collegate a bullismo e cyberbullismo (nome ed esempio)?
  • Cosa fare se si è vittime o testimoni di una situazione di bullismo/cyberbullismo?

RISORSE DI APPROFONDIMENTO

Generazioni connesse

Il portale di riferimento del MIUR per le azioni di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo è https://www.generazioniconnesse.it/site/it/2019/09/03/cyberbullismo–2/
Sul portale sono state pubblicate le “Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo” e molti materiali di supporto.

 

 

LA COMMISSIONE

R. PAULON – M. DE MARCHI – S. DE POLI